Monfalcone: museo all’aperto della Grande Guerra

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Il percorso si svolge nei boschi che si trovano a ridosso della città di Monfalcone e permette di visitare le zone che furono il teatro di cruenti scontri nel corso della I Guerra Mondiale.
Il 24 maggio 1915 scoppiò la Grande Guerra, Monfalcone venne occupata dalle truppe italiane il 9 giugno dello stesso anno, era allora territorio asburgico. L’esercito italiano si appostò nei pressi di Monfalcone nei primi rilievi del Carso, più precisamente lungo la linea che attraversa la cosidetta ‘quota 98’. Gli austro-ungarici invece si appostarono sulla ‘quota 121’ che venne conquistata dagli italiani solo nell’agosto del 1916 in seguito alla caduta di Gorizia. Nell’ottobre 1917, in seguito alla disfatta di Caporetto, la guerra lasciò definitivamente questa parte del Carso.
Il percorso permette di visitare la trincea Joffre, ben conservata, costruita dagli austriaci ma subito occupata dagli italiani, che sale fino alla ‘quota 98′, questa fu una postazione italiana da cui partirono numerosi attacchi verso il nemico. La trincea può essere facilmente percorsa in tutta la sua estensione ed è inoltre possibile entrare nella grotta Vergine la cui entrata si trova nella stessa trincea ed è stata adattata a scopi militari: è facilmente percorribile con una pila che illumina l’oscurità.
E’ poi possibile visitare il valoncello degli Aceri dove si trovano dei resti di costruzioni militari oltre ad una vegetazione selvaggia. E’ quindi possibile raggiungere la quota 121, conquistata dagli italiani nel 1916 e infine la quota Enrico Toti anche questa contesa dei due eserciti. E’ dedicata a Enrico Toti che qui perse la vita: la sua fama è legata al fatto che sebbene fosse stato scartato dalla leva per gravi disabilità volle comunque partecipare alla guerra per sostenere la causa italiana, viene ricordato mentre colpito dal fuoco amico agita il bastone con cui si sosteneva.

Dettagli percorso

  • Lunghezza
  • Dislivello

Dopo aver lasciato la macchina nel parcheggio della stazione di Monfalcone si prosegue in via Romana in direzione sud, si seguono quindi i cartelli marroni che portano al sottopasso che oltrepassa la ferrovia. Da qui seguire il sentiero in salita fino a incrociare il primo sentiero sulla sinistra in corrispondenza di una curva secca. Girare quindi a sinistra lungo il sentiero che garantisce una vista dall’alto sulla città di Monfalcone. Il sentiero prosegue quindi in leggera discesa, continuare finché sulla destra non compare la trincea Joffre. Visitare quindi la trincea lungo tutto il suo percorso, ad un certo punto apparirà l’entrata della grotta Vergine che è facilmente visitabile se si dispone di una pila o di un’altra sorgente luminosa. Giunti al termine della trincea tornare sul sentiero in basso e ritornare indietro finché sulla sinistra non si incontra una panchina di legno e un cartello che indica un sentiero. Seguire questo sentiero che attraversa il valoncello degli aceri, qui si incontrano diverse costruzioni che furono usate durante la guerra. Il sentiero quindi termina ad un incrocio con un altro sentiero, girare quindi a destra e proseguire verso la quota 121. Giunti ad un incrocio a x proseguire dritti e visitare le trincee per poi tornare su questo incrocio e girare a sinistra quindi ancora a sinistra al prossimo incrocio. Giunti alla successiva intersezione seguire il sentiero a destra che porta alla quota 85, si costeggerà una trincea che è possibile visitare per poi raggiungere il monumento dedicato a Enrico Toti nella quota 85. Proseguire sulla strada che ha portato al monumento e mantenere sempre la destra fino a raggiungere la cava romana. Da qui è possibile raggiungere il sottopasso della stazione in pochi metri.