Grotta dell’Orso, Grotta Noè, Grotta Azzurra

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Questo percorso permette di visitare tre delle più famose grotte del Carso. La loro fama non è legata molto alla loro bellezza o alla loro profondità quanto piuttosto alla facilità con cui due delle tre possono essere visitate. La corsa parte lungo il sentiero CAI n°19 nei pressi del centro abitato di Gabrovizza, subito si incontra la grotta dell’Orso, facilmente visitabile con una pila, si tratta di una cavità di notevoli dimensioni che in epoca preistorica fu il rifugio di uomini e animali. Il suo nome è infatti legato al ritrovamento di resti dell’ursus spelaeus, una specie di orso che abitava le grotte molti secoli fa. La seconda tappa prevede la visita alla grotta Noè, si tratta di un’enorme cavità che scende verticale sottoterra, non è possibile visitarla se non si è speleologi esperti dotati della necessaria attrezzatura. E’ comunque molto bello guardare anche solo l’apertura della grotta che sprofonda nella roccia. Il percorso si conclude nella grotta Azzurra, una cavità facilmente visitabile, che deve il suo nome al fatto che dall’interno è possibile vedere i riflessi della luce che entra dalla sua entrata. Questi riflessi hanno delle sfumature blu.
Le grotte dell’Orso e Azzurra sono facilmente visibili purché si abbia una buona fonte luminose e una buona dose di prudenza visto che il fondo è in entrambe scivoloso. Dal punto di vista della corsa, il percorso non è caratterizzato da particolari difficoltà.

Lunghezza: 7km

Superato il paese di Gabrovizza provenendo da Prosecco, si supera il ponte sulla ferrovia finché sulla sinistra non compaiono le insegne del sentiero n°19 del CAI, si parcheggia quindi la macchina nello spiazzo a sinistra e inizia a correre lungo il sentiero. Dopo poche centinaia di metri sulla destra un sentiero permette di raggiungere la grotta dell’Orso. Il percorso prosegue quindi sul tracciato del sentiero n°19 fino all’abitato di Briscie, qui, una volta raggiunta la strada asfaltata principale che taglia il paese, si gira a sinistra sulla strada principale finché sulla destra non compaiono di nuovo le insegne del sentiero n°19. Si prosegue su questo sentiero fino alla grotta Noè che appare sulla destra, ancora poche centinaia di metri e il sentiero 19 incontra il sentiero 10. Si gira a destra sul sentiero 10, si supera il sentiero 36 che parte sulla destra, si raggiunge un bivio tenendo la sinistra finché il sentiero 10 prosegue dritto mentre un altro sentiero vira a destra. Seguire a destra finché sulla sinistra un sentiero permette di scendere nella dolina dove si trova la grotta Azzurra. Il ritorno ripercorre il tracciato dell’andata.